Portafogli agosto 2023: nonostante tutto

Nonostante le tensioni nell’economia e nella finanza, i mercati si stanno abituando ad un (altro) “new normal” con tassi alti, inflazione indomita, guerra in Ucraina, tensioni geopolitiche con Cina e Iran, e prossimamente le tornate elettorale del 2024. I rialzi dei tassi sembra siano arrivati al loro obiettivo e non dovrebbero più crescere, anche se gli effetti macroeconomici sull’inflazione sono modesti: il rialzo dei prezzi è dovuto più a restrizioni della domanda, per questioni logistiche o geopolitiche, e ben poco può fare di bene la manovra finanziaria. Che per fortuna ben poco ha fatto anche di male, con le economie che non hanno subito gravi rallentamenti, e quindi con gli indici azionari ancora in crescita. Stabili o in leggera discesa gli ETF sulle commodity, in armonia con quanto detto sopra.

DMA7, benchmark con un bias sui mercati azionari, ha un +11% da inizio anno, e conferma azionario USA non coperto al 60% e azionario tedesco, che da solo in gennaio e giugno ha portato metà della performance. Comunque si tratta di eccessi e, nei mercati, gli eccessi si stornano.

La prudenza di ACDM non ha premiato la performance, ferma ad un +2% da inizio anno; del resto, nel 2022 i due portafogli avevano avuto prestazioni opposte, ed ora si paga la maggiore cautela.

Prestazioni interessanti e non troppo estreme per Marder, +7% da inizio anno. Anche qui si vede chiaramente come i guadagni siano concentrati sull’azionario USA e in pochi mesi, gennaio e maggio+giugno, e come l’allocazione dinamica protegga abbastanza bene dalle perdite (si confronti la perdita del titolo con l’esposizione: peccato per aver mancato CRB.MI in luglio a causa del basso investimento). Per Agosto, full invested nelle cinque asset class.

Infine la nostra schermata di screening, su SPY: il ribbon non è del tutto positivo, e si nota un eccesso di rialzo nell’ultima settimana con una configurazione che in genere precede una correzione di breve.

Buone vacanze a tutti e a presto!!