Portafogli marzo 2018: la corsa degli eventi

Per questione di impegni (e di stanchezza, i calcoli dei dell’articolo precedente sono stati fatti a mercati chiusi verso mezzanotte) il post dei portafogli-benchmark è stato inviato senza commenti, con solo i grafici per chi volesse una segnalazione tempestiva sui mercati: gli eventi ci hanno poi superato, ma questo ci dà anche l’occasione per una breve analisi.

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il portafoglio più prudente inserisce l’oro PHAU.MI al posto dei titoli si stato Eurozona EMG.MI , scelta prudente ma la giornata di venerdì non è stata comunque generosa e il portafoglio va in zona negativa soprattutto per gli EMKT.MI emergenti e IUSA.MI mercato americano: ricordiamo però che dopo la nostra chiusura il mercato USA si è ripreso, forse anche pesando i reali effetti dei dazi su un settore acciaio-alluminio che già ora per più del 70% è fornito dal mercato interno, una mossa quindi più politica che di impatto.

004 Immagineanche il portafoglio più aggressivo patisce, ed anzi di più dato che era già in perdita alla prima tornata: aveva abbandonato il DAXX.MI e puntato di più su IUSA.MI che raccoglie un ribasso del -3,53% , e mantenuto EMKT.MI emergenti anche se con peso del 40% .

Una nota qui: stiamo verificando i primi due giorni del mese e siamo già ad un dato di MAE (massima adverse excursion) molto alti per i nostri ETF, che in genere nel mese beneficiano di un rimbalzo. Il MAE di una strategia è uno degli elementi per la ‘politica di protezione’ di un portafoglio, cioè la capacità dei suoi componenti di recuperare le perdite senza interventi. Di questo, come detto, stiamo facendo una analisi che presenteremo in un articolo a parte.

 

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E’ Keplero che ci fa riflettere di più, rappresentando in modo globale la situazione intermarket. Resta più o meno sul livello di lettura precedente, ma dopo un recupero all’inizio della scorsa settimana, ora è scesa la parte dell’indicatore di analisi tecnica, e quindi segnala tensioni sui mercati equity in special modo USA. Una situazione ancora solida ma che mostra segni di incertezza: e il 2018 sarà probabilmente un anno di maggiore rotazione settoriale (che in parte i nostri portafogli-benchmark possono intercettare) e di volatilità (che la nostra struttura-benchmark non è attrezzata per affrontare) . Una soluzione, se fossero veri portafogli di investimento? stiamo costruendo una modalità di analisi di portafoglio in Amibroker per simulare gli effetti di un portafoglio di strategie, che affianchi al trend-following di medio anche dei moduli contrarian di breve e una componente ‘antifragile’ alla Taleb.

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a presto !

2 pensieri su “Portafogli marzo 2018: la corsa degli eventi

    1. Buongiorno Michele
      Il MAE alto indicherebbe una buona opportunitá solo se si opera in ottica contrarian, e i nostri benchmark sono ipotizzati come trend-follower. Diciamo che per chi ha fede nelle logiche di investimento di tipo ‘momentum’ indica il possibile massimo della perdita storica e quindi la fine del drawdown. Ma questo sarebbe solo un aiuto psicologico e non vera gestione del rischio, come invece faremo nel prossimo articolo. A presto e seguici per la seconda parte !

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