Portafogli novembre 2018: prudenza ma …

Il passaggio tra ottobre e novembre, momento del ribilanciamento per i nostri portafogli-benchmark mensili, trova i mercati all’interno di una fase correttiva, come detto nel precedente articolo. Il momento è cruciale, con le elezioni di mid-term del prossimo 6 novembre che decideranno la forza con cui Trump potrà proseguire le sue politiche espansive per gli USA e al tempo stesso anche depressive per molte altre nazioni, Cina e anche EU. E il clima sui mercati è paradossalmente influenzato in negativo dalla forza della economia USA, che permette alla FED di annunciare una politica di stretta monetaria con una accelerazione sul rialzo dei tassi, con effetti positivi sul dollaro ma con crescenti preoccupazioni per Wall Street.

Il portafoglio aggressivo DMA7 resta in posizione neutra, con lo EMG.MI a difendere la posizione: l’algoritmo non permette un ritorno all’azionario, e i titoli di stato europei all-maturity è l’unica scelta a disposizione secondo la sua regola. Da notare come in effetti la perdita si sia concentrata in febbraio-marzo, l’inizio delle tensioni sui dazi, e da allora solo una operazione sul mercato USA ha dato qualche soddisfazione: ma almeno il sistema non ha accumulato altre perdite, come è sua caratteristica. Infatti se vediamo la tabella dei rendimenti degli ultimi anni,

si notano buoni risultati, ma nell’agosto e dicembre 2015  due importanti perdite che hanno condizionato la prestazione dell’intero anno: e così anche febbraio e marzo hanno compromesso questa annata. Una riflessione sulla possibilità di un filtro per evitare questi incidenti, ma spesso aggiungere dei vincoli può comprimere i rendimenti, che sono stati quasi sempre sopra il 10% ( anche se, ricordiamo, con un MDD che ha raggiunto, anche se brevemente,  il 20% ).

 

E il portafoglio più prudente rinnova le scelte più audaci, sugli emergenti EMKT.MI e sull’azionario USA dello IUSA.MI, insieme all’obbligazionario EU e all’oro, unico a dare soddisfazioni nell’ultimo mese. Un mix di audacia e prudenza molto interessante, date le incertezze che noi possiamo ben capire sui mercati, ma che l’algoritmo deve estrapolare dai prezzi.

 

Ed è sul nostro Keplero, che di fatto ha una scansione settimanale, a fornirci una chiave di lettura: dopo un ottobre euforico, una scivolata a fine mese che ha reso quasi spontaneo un rimbalzo: ma di questo abbiamo già detto nello scorso articolo ed anche nel nostro canale Twitter.

 

A presto !

 

 

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