Portafogli agosto 2019: prova di resilienza

L’aggiornamento dei portafogli benchmark, complice gli spostamenti agostani, viene pubblicato dopo la scossa subita dai mercati con la nuova vampata di Trade War lanciata dal tweet con la minaccia di alzare le tariffe del 10% su altri 300billions di scambi con la Cina. Trump ha capitalizzato la crescita americana, anche se non è forte come sperava nè sostenuta dal deciso taglio dei tassi FED come aveva chiesto. Occorre però considerare come l’atteggiamento cinese dallo scorso aprile sia stato meno accondiscendente, in special modo dopo la mossa contro Huawei: è possibile che questa minaccia non ammorbidisca Pechino ed anzi ne aumenti la resistenza, iniziando una nuova escalation commerciale. E’ questo lo scenario che i mercati hanno prezzato lo scorso venerdì, con un generalizzato calo dei corsi.

Ed è interessante vedere adesso i nostri benchmark se abbiano resistito alla correzione: una prova di resilienza a questo mercato così brusco nelle sue reazioni.

 

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la ripresa dell’azionario in luglio ha favorito il recupero di DMA_7 con un recupero sull’equity USA del 5% , un poco smorzato dalla perdita sull’azionario tedesco: per agosto conferma le scelte di luglio ma la sua esposizione esclusivamente su equity porta ad una perdita dello 2,7%, cancellando i guadagni dello scorso mese in una sola seduta

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meglio A_CDM che con la sua impostazione più equilibrata ha guadagnato di più in luglio, approfittando sia dell’equity USA che dell’oro, e che anche lui conferma le scelte di luglio in agosto. E quindi sugli azionari Emergenti perde un 3,7% ma solo per un quarto del portafoglio, e l’oro aiuta a contenere le perdite con il +1,3 di venerdì. La resilienza dell’antifragile, per riprendere i nostri articoli di qualche mese fa.

 

fg

Keplero non è ancora compromesso, ma i suoi dati hanno un piccolo lag che non ha ancora recepito completamente la scorsa seduta: leggendo i suoi costituenti più sensibili, si vede come per adesso si tratti ancora di un ‘glitch’ ma come potrebbe facilmente aggravarsi la situazione se non si arrivasse presto ad un ammorbidimento e la trade war si estendesse anche all’Europa o ad una Currency War.

Saranno vacanze molto calde ….

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